L’attività di inclusione sociale ha l’obiettivo di promuovere progetti del privato sociale diretti ai giovani nei territori delle Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata) finalizzati sia all’inclusione sociale che alla crescita personale, favorendo l’occupabilità, l’attivazione, l’integrazione, l’inclusione e politiche di innovazione sociale.
Il non profit, rappresentato da associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, enti senza scopo di lucro può dare, con un ruolo non sostitutivo, ma complementare a quello pubblico, un contributo significativo utile alla strutturazione di risposte coerenti con i fabbisogni di coesione sociale del territorio e alla promozione di reti tra soggetti che operano nel relativo tessuto sociale.
Con tali progetti si intende, dunque, favorire la diffusione della cultura della legalità, dell’inclusione sociale, del rispetto dell’obbligo scolastico, dell’orientamento nel mercato del lavoro, ai fini del rafforzamento della coesione sociale nelle Regioni meno sviluppate.